Le Uova Fabergé / Uovo d’oro con orologio

Uovo d'oro con orologio Fabergé

Uovo d’oro con orologio

L’Uovo d’oro con orologio è la terza delle uova imperiali Fabergé realizzate per conto della famiglia reale russa dal gioielliere Peter Carl Fabergé.

Realizzato da Fabergé nel 1887, l’uovo fu donato dallo zar Alessandro III alla zarina Maria Feodorovna. L’uovo, attualmente in una collezione privata, fu smarrito dopo la rivoluzione russa e ritrovato solo nel 2014.

Alto poco più di 8 cm, l’uovo è interamente realizzato in oro, diamanti, smalto bianco e pietre preziose.

Anno: 1887
Cliente: Zar Alessandro III
Destinatario: Maria Feodorovna

Dimensioni
8,2 cm

Collocazione
Collezione privata

Descrizione e sorpresa

L’uovo, interamente d’oro giallo, si erge su un maestoso piedistallo d’oro, i cui piedi rappresentano zampe di leone, circondato da ghirlande d’oro sospese da zaffiri blu sormontati da archi smaltati di rosa e diamanti incastonati (di cui uno è mancante).

La sorpresa è un lussuoso orologio da donna Vacheron Costantin con quadrante in smalto bianco e lancette d’oro con diamanti traforati incastonati. L’orologio è stato estratto dalla sua cassa per poter essere installato nell’uovo e permettergli di tenersi in piedi.

Uovo d'oro con orologio Fabergé
Uovo d'oro con orologio Fabergé

Storia del ritrovamento

Nel settembre del 1917 dopo la rivoluzione russa, il governo provvisorio registro l’uovo tra i tesori confiscati e trasferiti dal Palazzo Anichkov dell’imperatrice Maria all’Armeria del Cremlino di Mosca.

La nota descriveva l’uovo così: “Un orologio da donna, aperto e incastonato in un uovo d’oro con un diamante. Quest’ultimo poggiato su un treppiede d’oro con tre zaffiri”.

Tra il 17 febbraio e il 24 marzo 1922 la responsabilità dell’uovo fu trasferita dall’Armeria del Cremlino al Plenipotenziario speciale del Consiglio dei commissari del popolo dell’URSS Ivan Gavrilovich Chinariov con la seguente annotazione: “Uovo d’oro con orologio, diamante e piedistallo con tre zaffiri e diamanti tagliati a rosa”.

Dell’uovo si persero le tracce fino al 2011 quando riapparve all’interno del catalogo di Parke-Bernet. L’uovo fu venduto all’asta di Madison Avenue a New York nel marzo del 1964 per $ 2.450.

Nel frattempo l’uovo fu acquistato nel Mid-West d’America in un mercato di cianfrusaglie da un commerciante di rottami attorno al 2004 per una somma di circa 13mila dollari.

Lo stesso commerciante racconta che una notte del 2012 ha cercato online informazioni su questo oggetto d’oro e diamanti che “languinava” nella sua cucina da anni. Digitando le parole “uovo” e “vacheron costantin”, il commerciante ha trovato un articolo di due esperti di Fabergé, Vincent e Anna Palmade, in cui descrivevano esattamente l’uovo grazie ad un’intervista a Kieran McCarthy esperto di Fabergé della gioielleria Wartski a Mayfair.

Il commerciante si è messo in contatto con McCarthy e Wartski portando le immagini dell’uovo direttamente a Londra. Impressionato dalla grande similitudine delle foto dell’uovo con le immagini dell’opera scomparsa di Fabergé, McCarthy è volato negli Stati Uniti per verificare di persona. Racconta di aver visto l’uovo sulla credenza della cucina accanto a dei dolcetti. Dopo aver confermato l’identità dell’opera, Wartski ha acquisito l’uovo per conto di un collezionista privato, rendendo il commerciante di rottami il fortunato vincitore di una lotteria da milioni di dollari.

Nel 2014, l’uovo è stato esposto per 4 giorni in una mostra appositamente organizzata da Wartski.

(Copyright Immagini © Wartski , 2014. Photography Prudence Cuming Associates)

Uovo d'oro con orologio Fabergé