Le Uova Fabergé / Uovo Napoleonico

Uovo Napoleonico

L’Uovo napoleonico è l’uovo Fabergé che il leggendario gioielliere russo Peter Carl Fabergé realizzò nel 1912 per conto dell’ultimo Zar di Russia, Nicola II, che lo donò a sua madre l’Imperatrice vedova Marija.

È l’unico uovo, insieme all’Uovo dello yacht Štandart del 1907, di cui sono stati ritrovati i disegni dei progetti

Materiali: oro, smalto, diamanti, velluto, raso

Anno: 1912
Cliente: Zar Nicola II
Destinatario: Marija Fëdorovna

Dimensioni
Altezza: 11,7 cm

Collocazione
Metropolitan Museum of Art
New York – USA

Storia

Questa Uovo commemora il centenario della vittoria della Russia sulle armate di Napoleone e in particolare la vittoria a Borodino nel 1812. La Granduchessa Maria, in veste di colonnello onorario, sovrintese ai sei reggimenti raffigurati in acquerelli, e il sua monogramma decora il retro di ciascun pannello.

L’Uovo è stato realizzato in oro giallo, con pannelli di smeraldo, rubini e diamanti sulla sua superficie. L’interno dell’Uovo è rivestito di satin e velluto.

Dopo il sequestro da parte del governo provvisorio, l’uovo rimase in Russia fino al 1930 quando fu venduto alle Gallerie Hammer di New York. Nel 1937, fu ceduto a un collezionista privato, dove rimase fino a quando nel 1951 passò a Matilda Gray. Dopo la sua morte nel 1971, l’Uovo fu affidato alla Fondazione Matilda Geddings Gray e nel 1972 iniziò a essere esposto presso il Museo d’Arte di New Orleans. Dal 2007 al 2011, la Collezione fu ospitata presso il Giardino Botanico e Museo d’Arte Cheekwood a Nashville, Tennessee.

Nel 2011, fu trasferito presso il Metropolitan Museum of Art a New York dove è in mostra permanente.

Sorpresa

La sorpresa dell’uovo è rappresentata da sei minuziose miniature realizzate con la tecnica della gouache su avorio, datate “V. Zuiev 1912”. Queste opere d’arte illustrano i sei reggimenti di cui Marija Fëdorovna ricopriva l’onorifico incarico di colonnello, con un tale livello di dettaglio che permette persino di individuare gli ufficiali appartenenti alla guardia navale, nonché quelli dei tiratori scelti o della cavalleria.

Questi pannelli, compongono un’insieme le cui cerniere sono decorate con fasce sormontate da asce, un emblema marziale in uso fin dai tempi romani. Aquile a due teste e trofei di guerra adornano il guscio verde.

Il retro di ciascun pannello è smaltato in bianco opalescente traslucido, al centro del quale è inciso un monogramma in caratteri cirillici coronato della Granduchessa.